Parigi (Francia) – I francesi in lockdown si consolano col formaggio. Durante la pandemia il consumo di prodotti caseari ha toccato cifre record: +9,4%. In un paese in cui già, in media, stando ai dati del 2017, vengono consumati 26,4 chilogrammi di formaggio a testa, cifra che colloca i francesi dietro solo a islandesi, danesi e finlandesi. Nella medesima classifica del 2017 gli italiani si collocano solo al nono posto. L’amore dei francesi per il formaggio è deducibile anche dal fatto che la stragrande maggioranza considera ‘inimmaginabile’ un pasto senza una perla casearia a tavola. Secondo la rivista ‘Le Marche’, infatti, non solo è adatto come ingrediente o per un pasto facile e veloce, il formaggio è sinonimo di conforto e di convivialità, ma anche di raffinatezza, grazie alle numerose Aop (Appellations d’origine protégée) riconosciute. Nonostante le 246 varietà di formaggio esistenti, il prodotto più apprezzato, però, è la mozzarella, che ha visto una crescita di +21,2%, stracciando la raclette (+12,2%), il Comté (+8,2%) e il Camembert (+2,2%).
