• Polo del Gusto acquisisce Achillea

Il Polo del Gusto (Illy) stringe sulla scelta di un partner finanziario. E programma nuove acquisizioni

Trieste – Continua la ricerca di un partner finanziario da parte del Polo del Gusto. La sub-holding della famiglia Illy racchiude tutte le attività food&beverage del gruppo, caffè escluso. Include quindi il tè e gli infusi Daman, le società dolciarie Domori, Prestat e Pintaudi, le conserve Agrimontana e la cantina vinicola Mastrojanni, specializzata nella produzione di Brunello di Montalcino. La ricerca di un investitore che potesse rilevare una quota di minoranza del Gruppo (fra il 20 e il 40%) era iniziata lo scorso anno. Inizialmente erano circa 30 i fondi e le società interessate, ma come spiega a Italia Oggi Riccardo Illy, presidente del Polo del Gusto, la selezione è ora ristretta a quattro aspiranti partner: “Tanti investitori, di primo acchito, si erano entusiasmati, ma quando hanno capito che siamo un’azienda dove si producono tante cose hanno frenato. Alcuni si sono spaventati del vino, che non ha esattamente le logiche di un’azienda del manifatturiero. Però siamo contenti di poter negoziare con questi quattro soggetti”. La selezione di un partner che possa far ricavare al Gruppo tra i 50 e i 100 milioni dovrebbe concludersi entro la prossima estate. Ancora top secret i nomi dei quattro papabili investitori, individuati per accelerare il processo di crescita del Polo del Gusto. Le risorse serviranno infatti per acquisire il controllo di un biscottificio e di una cantina di Barolo, il cui passaggio dovrebbe essere completato entro l’estate. Per finanziare la prima tranche di quest’ultima acquisizione, il Polo del Gusto utilizzerà le risorse a disposizione della cantina vinicola Mastrojanni. “Per quella finale – conclude Illy – utilizzeremo invece la cassa prodotta dalle altre imprese o le risorse del partner finanziario. Non escludo nemmeno il ricorso al debito: per una cantina del Barolo o di Montalcino non è difficile accendere un mutuo ipotecario”.

In foto, da sinistra: Andrea Macchione e Riccardo Illy, rispettivamente Ad e presidente del Polo del Gusto.

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