In Italia, Nestlè investe 200 milioni di euro in sostenibilità, acqua e caffè

2021-06-28T15:36:49+02:0028 Giugno 2021 - 15:36|Categorie: Beverage, Dolci&Salati, Grocery, Mercato|Tag: , , , , |

Assago (Mi) – Un piano di rilancio sull’Italia, dove Nestlè possiede dieci stabilimenti che impiegano 4.600 dipendenti. Quattro le leve: le acque minerali (anche in lattina), il cibo per animali, il caffé e l’health care ossia la cura della salute, ma anche gli hamburger vegetali, appena lanciati negli Autogrill. Così il colosso alimentare punta a capitalizzare le mutate abitudini di consumo e raddrizzare i conti che nel 2020 si sono chiusi a 1,5 miliardi di euro di ricavi, in leggera diminuzione rispetto agli 1,6 miliardi registrati nel 2019. Obiettivo: arrivare a due miliardi di euro nel giro dei prossimi cinque anni. “Abbiamo messo in campo un piano d’investimenti da oltre 200 milioni per il 2021-2023, di cui almeno la metà tocca la sostenibilità”, commenta Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato di Nestlè Italia e Malta. Allo studio ci sono infatti le confezioni riciclabili al l00%, sviluppate con la ricerca interna nel nuovo centro di Losanna, in Svizzera. Ma gran parte delle risorse andranno anche agli impianti industriali, a partire da quello di Ruspino (Bergamo), dove si produce l’acqua Sanpellegrino. E dove è in atto un progetto di potenziamento che dovrebbe concludersi nel 2023 portando con sé la capacità di realizzare acqua in lattina e l’acqua minerale con un maggiore apporto di vitamine. Per quanto riguarda il caffè, oltre al piano di riciclo da sei milioni di euro per i prossimi 10 anni (la cui prima tappa è un progetto pilota in collaborazione con Illy Caffè), c’è l’espansione della partnership con Starbucks di cui Nestlé è licenziataria per i prodotti in capsule per uso domestico. Infine, l’alimentare: con Buitoni, l’attenzione si concentra sulla realizzazione di basi fresche e pizze surgelate. Nel caso di Garden Gourmet, nel lancio dei Wow Burger in collaborazione con Autogrill si è aperta la strada per l’espansione delle referenze a base vegetale.

 

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