Inchiesta Sloane Avenue: annullato il rinvio a giudizio per Raffaele Mincione e altri imputati

2021-10-08T11:38:31+02:007 Ottobre 2021 - 16:00|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Città del Vaticano – Svolta nell’inchiesta sul palazzo londinese di Sloane Avenue, con il processo, iniziato a luglio, che viene sostanzialmente azzerato. Tra gli imputati, il cardinale Angelo Becciu e i finanzieri Raffaele Mincione (socio di Conad in Bdc, creata per acquisire Auchan Italia) e Gianluigi Torzi. L’indagine riguarda il lussuoso immobile acquistato dal Vaticano nel 2013, quando Becciu era Sostituto agli affari generali della Santa Sede. L’operazione avrebbe comportato un danno alle casse del Vaticano per un importo compreso tra 77 e 175 milioni di euro. L’ordinanza di Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale vaticano, ha accolto le richieste delle difese, ridimensionando il processo e, di fatto, azzerando il rinvio a giudizio per gli imputati, tra cui Becciu e Mincione. Come spiegano i legali di Fabrizio Tirabassi, dipendente della Segreteria di Stato e altro imputato: “Il Tribunale vaticano ha annullato il rinvio a giudizio del nostro assistito e di altri importanti e fondamentali protagonisti della vicenda come il cardinale Angelo Becciu, i finanzieri Raffaele Mincione e Gianluigi Torzi. Il clamoroso processo sulla vendita dell’immobile di Sloane Square è di fatto azzerato”. Spiega l’avvocato Giandomenico Caiazza, difensore di Raffaele Mincione: “E’ un’ordinanza molto importante, che accoglie nella sostanza praticamente tutte le censure che abbiamo sollevato. Non c’erano le condizioni per rinviarci a giudizio. Noi siamo destinatari di un provvedimento di sequestro imponente per 48 milioni di euro. Credo che sia l’inizio di una lettura diversa di questa vicenda”. La prossima udienza si terrà il 17 novembre.

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