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Inchiesta sul palazzo di Sloane Avenue (Londra): la versione di Mincione

2023-06-22T16:25:50+02:008 Giugno 2020 - 12:01|Categorie: Mercato|Tag: |

Milano – Raffaele Mincione, finanziere italo-londinese coinvolto nell’inchiesta sul palazzo londinese di Sloane Avenue (leggi qui), dice la sua tramite l’agenzia Adnkronos. “Io il palazzo l’ho venduto al Vaticano”, spiega. “L’ho venduto a Edgar Pena Parra [cardinale venezuelano, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede dal 2018, quando è subentrato a Giovanni Angelo Becciu, ndr], allo sceriffo messo da altre persone per fare questa cosa. Non l’ho venduto a Torzi. Torzi è stato incaricato dal Vaticano di comprare il palazzo per loro: è differente la storia. Questa storia mi fa impazzire dalla rabbia, ogni volta”. Il finanziere aggiunge che il Vaticano ha ricevuto un’offerta di 300 milioni da un primario developer britannico, che permetterebbe al Vaticano un margine di 23 milioni rispetto al prezzo iniziale, 277 milioni. Secondo Mincione, inoltre, Torzi è semplicemente la sua “controparte, non un socio” e che “l’unica parte non oscura” in questa vicenda è la sua. In sostanza, secondo Mincione, “è un rapporto tra loro due [Santa Sede e Torzi, ndr], è un problema loro. Si sono fidati di qualcuno di cui non dovevano, se questo è il tema. E che c’entro io?”.

 

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