Iri: “La leva promozionale rischia di diventare poco efficace”

2014-05-22T10:40:27+02:0022 Maggio 2014 - 10:40|Categorie: Mercato|Tag: , |

Milano – “Nonostante nei primi quattro mesi del 2014 l’impiego delle promozioni sia ulteriormente cresciuto (un anno fa per ogni 100 euro spesi dallo shopper 26,7 venivano destinati a prodotti in offerta speciale, oggi sono diventati 28) i volumi complessivamente acquistati si sono ridotti. Le famiglie hanno infatti messo meno prodotti nel proprio carrello che, valorizzati ai prezzi di oggi, ammontano ad un calo di circa 130 milioni di euro”. E’ questa l’analisi condotta da Iri sulla base dei dati economici relativi ai primi mesi dell’anno, come si legge in una nota diffusa dall’istituto di ricerca. “Le nostre misurazioni, che raccolgono le battute di cassa della gran parte della spesa effettuata nei supermercati italiani, evidenziano che le vendite continuano a segnare il passo, registrando nuovamente un calo pari al 1,1% (a volume- Totale Italia. Iper+Super+Superette+Drugstore+Discount) a chiusura del primo quadrimestre 2014”. Da qui la preoccupazione espressa circa l’utilizzo, sempre più marcato, delle promozioni. “Emerge il rischio che la leva promozionale si riveli poco efficace, al contrario di quanto alcuni affermano. A fronte di una pressione di circa il 28%, infatti, il ritorno economico non è altrettanto elevato. E questo perché il consumatore è diverso, più infedele e tecnologicamente equipaggiato per confrontare e quindi selezionare l’offerta a volantino”.

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