Istat: Italia ancora in deflazione. Prezzi al consumo in calo (0,3%) nel mese di settembre. Alimentari a +0,2%

2014-09-30T12:42:11+02:0030 Settembre 2014 - 12:42|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – Nel mese di settembre 2014, secondo le stime preliminari diffuse oggi dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,1% nei confronti di settembre 2013 (lo stesso valore rilevato ad agosto). Si riduce il calo dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-0,9%, da -1,8% del mese precedente). L’inflazione acquisita per il 2014 scende così allo 0,3% dallo 0,4% di agosto. Nel dettaglio, i prezzi degli Alimentari (incluse le bevande alcoliche) aumentano dello 0,2% su base mensile e fanno registrare un tasso tendenziale nullo, dopo tre mesi consecutivi di flessione (-0,3% ad agosto e -0,6% a luglio e a giugno). Il rialzo congiunturale dei prezzi dei Beni alimentari è imputabile a entrambe le componenti, lavorati e non lavorati, i cui prezzi aumentano, rispettivamente, dello 0,1% e dello 0,3% nei confronti di agosto 2014, mentre la dinamica su base annua è dovuta alla minore ampiezza del calo tendenziale dei prezzi dei prodotti non lavorati (-0,9%, da -1,8% del mese precedente). La crescita su base annua dei prezzi dei prodotti lavorati resta stabile allo 0,6%.

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