Istat, prezzi al consumo: alimentari a -0,1% nel mese di marzo

2015-04-01T09:07:36+01:001 Aprile 2015 - 09:07|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – Secondo i dati provvisori diffusi ieri dall’Istat, nel mese di marzo 2015 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e cala dello 0,1% su base annua. Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’inflazione di fondo scende a +0,4% (da +0,6% di febbraio); al netto dei soli beni energetici si porta a +0,5% (da +0,7%). L’aumento mensile dell’indice generale si deve principalmente all’aumento dei prezzi degli energetici non regolamentati (+3,9%), per effetto dei rialzi dei carburanti. A contenere l’aumento è la riduzione, per fattori stagionali, dei prezzi dei vegetali freschi (-3,2%). L’inflazione acquisita per il 2015 è pari a -0,1%. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona calano dello 0,1% rispetto a febbraio e crescono dello 0,9% su base annua (dal +0,7% del mese precedente). Rispetto a marzo 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un ridimensionamento della flessione (-0,6%) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto – per effetto soprattutto dei rialzi dei carburanti – aumentano dello 0,4% in termini congiunturali e fanno registrare un tasso tendenziale nullo (dal -0,5% del mese precedente).

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