Roma – Non c’è ancora l’accordo tra allevatori, industria e distribuzione sul prezzo del latte. Il protocollo avrebbe dovuto essere firmato ieri e prevede un aumento di 4 centesimi per la componente agricola, raggiungendo così i 41 centesimi per il latte pagato alla stalla. L’impegno richiesto agli altri anelli della filiera è il seguente: 1 centesimo da parte dell’industria di trasformazione e 3 centesimi in capo alla distribuzione. Ma entrambe non sono convinte del meccanismo. “In un quadro così complesso”, commenta il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti, “e con le nostre aziende in difficoltà per problemi analoghi a quelli degli allevatori, stiamo facendo gli ultimi necessari approfondimenti”. Aggiunge il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: “Auspichiamo che si raggiunga un accordo importante per garantire stabilità e futuro alla filiera lattiero casearia, che vale oltre 16 miliardi di euro e impiega più di 100mila addetti. L’aumento del costo delle materie prime e dell’energia è diventato insostenibile per gli allevatori: il riconoscimento fino a 4 centesimi al litro del premio oggetto dell’intesa garantirebbe respiro alle aziende agricole”.
Latte: fase di stallo al tavolo nazionale sul prezzo
federico2021-11-09T14:46:10+01:009 Novembre 2021 - 14:46|Categorie: Formaggi, in evidenza, Latte|Tag: assolatte, confagricoltura, latte, massimiliano giansanti, paolo zanetti|
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