Latteria Sociale Valtellina presenta il progetto Filiera di montagna

Delebio (So) – Mercoledì 24 maggio. Latteria Sociale Valtellina, 113 aziende conferenti, 112 dipendenti, 34 milioni di litri di latte lavorato e un fatturato che sfiora i 30 milioni di euro, ha presentato, a Delebio (So), il progetto Filiera di montagna. Un percorso virtuoso che vuole anche essere un patto tra allevatori e consumatori, all’insegna della qualità. Gli impegni assunti dagli allevatori di Valtellina, Valchiavenna, Alto Lario e Triangolo Lariano si riassumono nel nuovo regolamento di conferimento, che poggia su tre capisaldi: allevamento sostenibile, specificità montana, prodotti di qualità garantita, a loro volta declinati in azioni da promuovere. “Questo percorso si traduce in un rigido sistema di tracciabilità del latte che parte dalla mungitura di animali in buono stato di salute e di nutrizione, passa per il trattamento immediato del latte, che mantiene le sue caratteristiche originarie, la raccolta effettuata a cura della cooperativa, che raggiunge ogni singola azienda, fino all’arrivo presso il caseificio dove il latte viene analizzato”, hanno spiegato i vertici di Latteria Sociale Valtellina durante l’incontro. Tra i parametri fissati c’è quello di almeno il 60% della razione proveniente da aree montane, con l’obiettivo dell’autosufficienza foraggera. Le azioni sono conformi al contenuto del disciplinare CReNBa, il Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale dell’Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna. Presente all’incontro, tra l’altro, l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava.

 

In foto, da sinistra: Stefano Rumo, curatore del progetto, Gianni Fava, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia e Marco Deghi, direttore generale di Latteria Sociale Valtellina

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