Parma – L’olio di palma fa meno paura. L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha innalzato di due volte e mezzo la dose giornaliera tollerabile per il 3-Mcpd (3-monocloropropandiolo e derivati), contaminante che si sviluppa durante il processo di raffinazione degli oli vegetali (quali l’olio di palma). Una revisione (clicca qui) che segue il diverso livello di sicurezza (dose giornaliera tollerabile o Dgt) stabilito dal comitato congiunto Fao-Oms di esperti sugli additivi delle Nazioni Unite (Jecfa).
Dose giornaliera tollerabile (Dgt) di 3-Mcpd in microgrammi per chilogrammo di peso corporeo
EFSA 2017 | 2,0 |
JECFA 2016 | 4,0 |
EFSA 2016 | 0,8 |