Martina Brazzale: “La Cina? Mercato interessante, ma complesso”

2020-12-28T11:26:29+02:0028 Dicembre 2020 - 09:46|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Modena – “Con questa seconda ondata di contagi in Italia e all’estero è tornata ad esserci ancora tanta incertezza, viste le chiusure totali o parziali dei ristoranti. Questa volta però è diverso: gli importatori-distributori hanno gestito meglio i magazzini e tanti ristoranti si sono attrezzati per il take away e delivery, quindi il calo non è stato forte come in primavera. I consumatori hanno riscoperto la cucina casalinga ma, come dimostrato dalla ripresa estiva, con l’aumento della fiducia e una volta riaperti i locali ci aspettiamo un nuovo boom nel food-service, che poi tornerà a crescere a tassi pre-pandemia. L’interrogativo che resta è quando, effettivamente, ci sarà questa riapertura”, commenta così l’andamento del mercato negli ultimi mesi del 2020 Martina Brazzale, export area manager dell’omonima azienda. In un’intervista rilasciata a Clal, la manager parla del gruppo che nel 2019 ha fatturato 222 milioni di euro, conta oltre 600 dipendenti e ha sedi produttive in Italia, Repubblica Ceca, Cina, Brasile. Brazzale conferma chela Cina “dopo qualche anno di esperienza, si conferma un mercato interessante, ma molto complesso”. Conferma, inoltre, i progetti d’investimento per i mesi futuri. “Il più importante – spiega Martina Brazzale – è il magazzino di stagionatura, completamente automatizzato e autosufficiente sul piano energetico, che stiamo costruendo a due passi dalla nostra sede centrale, posizionato in una zona ottimale: a 300 metri sul livello del mare e in una delle più belle posizioni climatiche della Pedemontana Veneta. Investimento pienamente in linea con la nostra filosofia: localizzare ogni fase del processo di produzione dove possiamo ottenere il risultato migliore”.

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