Agrigento – Il melone di Cantalupo, eccellenza dell’areale agrigentino nel comprensorio di Licata e Palma di Montechiaro, sta vivendo una fase di crisi commerciale senza precedenti. I prezzi di vendita ai produttori oscillano tra 0,20 e 0,40 euro/kg – a fronte di un costo di produzione di circa 0,80 euro/kg – e la vendita al consumatore finale è di 3,20 euro al chilo. I dati di mercato di Ismea del 18 maggio parlano chiaro: il prezzo all’origine dei meloni è di 0,40 €/Kg, registrando un calo del 63,6% rispetto alla settimana precedente. Il quadro, tuttavia, sta ulteriormente peggiorando: secondo quanto riportato da Italia Fuit News, alcuni produttori avrebbero denunciato un prezzo all’origine di 0,10 euro/kg.
La deputata del Partito Democratico, Giovanna Iacono, ha presentato un’interrogazione al Masaf, chiedendo immediati interventi. “È evidente che si crea una situazione insostenibile per i produttori. Il paradosso, poi, è che i prezzi così alti nei supermercati allontanano la clientela, che dirotta le proprie scelte su prodotti più economici. Chiedo al Governo se è a conoscenza di questa crisi e se non ritenga opportuno convocare una riunione con i produttori e la rete della Gd al fine di verificare le ragioni di questa così ampia differenza di costo tra ciò che viene pagato ai produttori e quello di vendita nei supermercati e porre rimedio a un fenomeno speculativo che penalizza il comparto”.
