Mercuri (Fedagri-Confcooperative) attacca gli industriali meridionali del pomodoro

2015-08-12T11:22:45+02:0012 Agosto 2015 - 11:22|Categorie: Ortofrutta|Tag: , , , , , , , |

Roma – Duro attacco contro gli industriali meridionali del pomodoro da parte di Giorgio Mercuri (in foto), numero uno di Fedagri-Confcooperative, realtà associativa composta da 3.300 cooperative, per circa 430mila soci e un fatturato complessivo di 28 miliardi di euro. “Gli industriali del Sud fanno i furbi, non rispettano le regole del distretto del pomodoro e speculano sulle spalle degli agricoltori”, dichiara Mercuri in un’intervista a Italia Oggi. Parole forti, che giungono dopo che sette organizzazioni di prodotto, che rappresentano il 40% della coltivazione meridionale di pomodori, hanno deciso di abbandonare il distretto. Scelta che è conseguenza del fallimento dell’ultimo confronto tra industriali e agricoltori, con questi ultimi non intenzionati a consegnare la propria produzione senza la certezza del rispetto delle regole. Nello specifico, Mercuri denuncia la sempre più frequente inadempienza, da parte degli industriali, dell’obbligo di comunicare al produttore, entro 48 ore dalla consegna dei pomodori, i parametri di classificazione degli stessi. Dati necessari per stabilire il prezzo poi pagato per il prodotto. Il numero uno di Fedagri-Confcooperative, in merito alla criticità della situazione in Sud Italia, conclude sottolineando: “Quando un settore è in crisi si fanno regole e si rispettano, non si specula. Al Nord, invece, lavorano e rispettano le regole”.

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