Nasce la Slow Wine Coalition. Il primo appuntamento a Bologna, nel 2022, in occasione della Slow Wine Fair

Bologna – Si chiama Slow Wine Coalition la nuova rete mondiale di Slow Food che mira a riunire gli attori della filiera del vino – produttori, importatori, distributori, ristoratori, sommelier e via dicendo – ispirandosi al ‘Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto’: un decalogo che fissa alcuni punti fermi sul mestiere del vignaiolo. Il primo grande appuntamento della nuova Coalition è dunque fissato a Bologna per il 2022, dal 26 febbraio al 1° marzo, in occasione della Slow Wine Fair, promossa da Sana Slow Wine: un incontro internazionale  tra vigneron, operatori e appassionati organizzato da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food e che prevede dibattiti, laboratori e walk around tasting. “Il manifesto, presentato in anteprima a Bologna l’11 ottobre 2020 nel corso di Sana Restart, è frutto di un lungo percorso che attraversa tutta la storia di Slow Food”, spiega il coordinatore della Slow Wine Coalition, Giancarlo Gariglio. “Si ispira alle riflessioni di centinaia di vignaioli riuniti a Montecatini e Firenze nel 2009 per la seconda edizione di Vignerons d’Europe e non vuole essere un documento chiuso, ma un punto di partenza intorno al quale confrontarsi e discutere”. Già a partire da luglio Slow Food contribuirà a organizzare momenti di incontro tra i primi protagonisti della Coalition in Italia e all’estero che firmeranno il Manifesto e racconteranno i princìpi a cui si ispirano. FederBio, storico partner di BolognaFiere con Sana e attivo anche in collaborazioni con Slow Food, curerà una sezione dedicata ai vini certificati bio.

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