Roma – L’Italia è il primo esportatore di formaggi sul mercato Usa. Nei primi cinque mesi del 2021 ne sono state vendute 13.635 tonnellate. E nel solo mese di maggio è stato registrato un aumento del 120%. Verso Australia e Canada, invece, gli aumenti nei primi cinque mesi hanno sfiorato il 30%, confermando, nel caso del Canada, la validità di accordi commerciali come il Ceta. A rivelarlo è Confagricoltura sulla base dei dati Clal. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha affermato che, in ottica di sostenibilità ambientale, serve un salto di qualità nella politica commerciale della Ue che “deve diventare un modello di riferimento su scala globale”. “Il mercato unico può essere aperto soltanto ai prodotti ottenuti con regole compatibili con quelle europee in materia di sicurezza alimentare, diritti dei lavoratori, sostenibilità ambientale e benessere degli animali”, aggiunge Giansanti. Che, in tema di certificazione ambientale dei prodotti, afferma: “Per il Made in Italy sarebbe un riconoscimento aggiuntivo, oltre a quello consolidato e indiscutibile della qualità, per conquistare nuove posizioni sul mercato mondiale”.
Nel 2021 vola l’export dei formaggi italiani
RepartoGrafico2021-07-13T09:30:57+02:0013 Luglio 2021 - 09:30|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: australia, Canada, Ceta, clal, confagricoltura, export, made in Italy, massimiliano giansanti, Usa|
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