Oscar Farinetti: “In Italia il vino dovrà essere solo bio, e dobbiamo farlo per primi”

2022-11-17T16:46:30+01:0017 Novembre 2022 - 09:38|Categorie: Bio, Vini|Tag: , , , , , , , |

Verona – Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e produttore con Fontanafredda, è intervenuto al Wine2Wine 2022, il business forum by Vinitaly, che ha avuto luogo a Veronafiere il 7 e l’8 novembre. La comunicazione del vino “crea quel valore immateriale che fa vendere il vino meglio e pone le condizioni affinché la filiera, a partire dal viticoltore, sia remunerata meglio”, ha affermato, come riportato da WineNews. “La prima cosa che dovremmo raccontare è il terroir: da noi si fa vino dovunque, con 1.200 varietà, mentre in Francia in solo cinque zone con 200 varietà. Dobbiamo raccontare la biodiversità e la filiera. Oggi il mercato mondiale del vino vale tra i 70 e i 75 miliardi di euro, meno del fatturato della Coca Cola Company. Ma crescerà, arriveremo a 300 miliardi entro 40 anni, perché due terzi del mondo oggi non bevono vino, ma lo faranno. A fatturare ben 45 miliardi su 75 circa sono Italia e Francia. Ma i francesi fatturano il doppio di noi, perché sono più bravi a comunicare e portano a casa il prezzo medio doppio”. E ha concluso: “Come Italia, dobbiamo darci l’identità del vino ‘pulito’, del bio, che sia biologico o biodinamico, perché siamo nella latitudine migliore e nelle condizioni climatiche ideali per farlo. Nel mondo si dovrà pensare che bere vino italiano è più sano che bere quelli di altri Paesi. Immaginiamo questa cosa, in Italia il vino dovrà essere solo bio, obbligatorio in disciplinare. Ci arriveremo, ma se ci arriveremo dopo altri ci daremo degli stupidi”.

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