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Ostruzionismo della Cina verso la promozione di prodotti Dop e Igp

2021-03-09T10:07:21+02:009 Marzo 2021 - 10:07|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , |

Roma – Nonostante l’entrata in vigore dell’accordo Ue-Cina per tutelare i prodotti Dop e Igp, Pechino starebbe ponendo una serie di ostacoli alla promozione delle tipicità europee. “L’amministrazione cinese sta interpretando in modo estensivo una norma del 2017, obbligando quindi i Consorzi di tutela ad indicare un referente legale cinese per continuare le attività promozionali già programmate”, commenta il presidente di Federdoc, Riccardo Ricci Cubastro. “In sintesi”, prosegue, “i Consorzi dovrebbero riconoscere nell’immediato che ad essi stessi vengano applicate le norme nazionali in materia di organizzazioni non governative, altrimenti le attività promozionali in corso di svolgimento e ancora da realizzare sul territorio cinese costituirebbero una violazione della legge nazionale senza la sottoscrizione di una lettera di intenti”. Aggiunge Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia: “Se dovesse essere confermato questo cambiamento di disciplina, i Consorzi di tutela rischierebbero di subire una interruzione repentina delle attività promozionali in territorio cinese, con gravi ripercussioni in termini di visibilità del Made in Italy ed esacerbando una situazione già critica a causa dei gravi danni riconducibili alla pandemia da Covid-19, che hanno colpito principalmente le attività promozionali dei Consorzi come fiere ed esposizioni, essenziali per la crescita e la tutela delle Indicazioni geografiche”.

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