Pandemia, online e Gdo affossano i negozi di quartiere. A Milano, in cinque anni, perse 1.300 attività

2023-03-09T10:24:20+02:009 Marzo 2023 - 10:24|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Milano – Sono circa 1.300 le attività di commercio al dettaglio perse a Milano negli ultimi cinque anni. La fotografia scattata dal Registro Imprese 2022 mostra un quadro a tinte fosche, soprattutto nelle periferie milanesi, dove a chiudere sono soprattutto le attività a conduzione familiare come panifici, edicole e piccole boutique.

Ad accelerare questa desertificazione è stata senza dubbio la pandemia, ma anche la forte crescita che online e grande distribuzione hanno messo a segno negli ultimi anni, modificando progressivamente il modello del commercio milanese. Nel 2017 erano circa 31mila le attività al dettaglio sul territorio. A cinque anni di distanza, a fine 2022, erano invece 29mila.

Ad averci rimesso sono stati anche gli ambulanti, che oggi sono circa 890 (in calo del 29,7% rispetto al 2017). Quelli alimentari, in particolare, sono diminuiti del 6,2% in cinque anni e attualmente sono 527.

In netta controtendenza è invece il settore alberghiero che, dal 2017 al 2022, ha visto crescere del 20% le proprie imprese. “È un settore che è stato colpito molto nel periodo delle chiusure”, spiega a Repubblica Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, “ma ora si è ripreso grazie al ritorno del turismo a Milano e del comparto fieristico”.

Torna in cima