Peste suina, Lollobrigida: “Stiamo lavorando per evitare il blocco dell’export”

2024-04-18T12:53:33+02:0018 Aprile 2024 - 10:46|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , , , |

Roma – La Peste suina continua ad essere un tema caldissimo, soprattutto dopo il ritrovamento di una carcassa infetta in provincia di Parma e le nuove zone di restrizione decise da Bruxelles. Infatti, nel corso del question time alla Camera, il ministro delle Politiche agricole Francesco Lollobrigida ha dichiarato: “La peste suina africana è vera e propria pandemia che non riguarda solo l’Italia ma gran parte di Europa e Asia. Siamo riusciti a spiegare ad alcune nazioni, come il Giappone, perché si dovesse riaprire l’export di alcuni prodotti di derivazione suina. Abbiamo aperto un tavolo di carattere internazionale con la Francia e abbiamo chiesto all’Ue di non considerare la peste suina un problema di una singola nazione ma di lavorare in termini di solidarietà generale. Così come avvenuto per la pandemia Covid. Abbiamo stanziato fondi per aiutare le Regioni non le vogliamo lasciare sole anzi vogliamo lavorare in termini corali come abbiamo fatto fino adesso: 15 milioni per questi interventi e 25 milioni in favore delle aziende suinicolo danneggiate perché ovviamente desertificare il sistema non avrebbe per noi alcun senso. Stiamo lavorando per evitare il blocco dell’export che sarebbe un danno enorme in termini economici. Abbiamo aperto un tavolo con la Dg Sante in Europa perché va cambiato approccio. Dobbiamo ragionare sulla bio sicurezza degli impianti e non su interventi generalizzati che costringono alla chiusura dell’export o all’abbattimento di migliaia di suini. Stiamo cercando di convincere l’Ue a permettere regolamenti che diano garanzia dei prodotti esportati rispetto alla sicurezza animale”.

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