Roma – Arriva oggi una notizia fondamentale per l’apertura dell’esportazione di carni suine in Cina. L’Ambasciata italiana in Cina, infatti, ha formalizzato al ministero della Salute la decisione della “General Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine” (AQSIQ) di riconoscere l’indennità da malattia vescicolare della Macroregione del Nord, che comprende Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto e Province Autonome di Trento e Bolzano. Un passaggio decisivo, che permette l’attivazione delle procedure operative, con le autorità cinesi, per l’effettiva apertura del mercato alle carni suine fresche e ai prodotti a breve stagionatura. Fino ad oggi questo sbocco commerciale era ostacolato dal fatto che l’Italia fosse considerata non indenne dalla malattia vescicolare. La svolta è arrivata dopo ben dieci anni di trattative, quando Assica, nel 2013, ha proposto al ministero della Salute di chiedere alla Cina un’apertura alle sole Regioni sulle quali le autorità americane avevano già condotto una valutazione del rischio, conclusa con esito favorevole.
Primo via libera alle esportazioni di carne suina in Cina
RepartoGrafico2016-09-28T11:22:32+02:0028 Settembre 2016 - 11:22|Categorie: Carni, Salumi|Tag: assica, carni suine, cina, ministero della salute|
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