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Proteine ‘alternative’: secondo Bcg, entro il 2035, rappresenteranno un mercato da 290 miliardi di dollari

2021-04-13T15:31:29+02:0014 Aprile 2021 - 09:15|Categorie: Carni, Formaggi|Tag: , |

Milano – “Entro il 2035 un decimo di tutte le porzioni di carne, uova e latticini consumate nel mondo sarà con proteine ‘alternative’, a base vegetale, di microrganismi o di cellule animali”. La dichiarazione arriva da uno studio messo a punto dall’agenzia di consulenza strategica Bcg (Boston Consulting Group) dal titolo ‘Food for thought. The protein transformation’. Secondo la ricerca il consumo di prodotti a base di proteine ‘alternative’ è destinato ad aumentare di sette volte nei prossimi 15 anni a livello globale, passando dalle attuali 13 milioni di tonnellate l’anno, il 2% delle proteine ​​animali, a 97 milioni di tons entro il 2035, quando rappresenteranno l’11% del totale. Come ipotizza lo studio, poi, entro questa data il mercato “raggiungerà il valore di 290 miliardi di dollari, spinto dall’interesse di consumatori, aziende e investitori verso prodotti più sani, con minori emissioni di CO2 e minori implicazioni etiche legate all’allevamento intensivo degli animali. Con profitti distribuiti lungo tutta la catena del valore: dalle aziende alimentari alle startup che nasceranno per produrle, dagli scienziati agli agricoltori che forniranno i mezzi, agli investitori che le finanzieranno”. In particolare, il latte e altri prodotti lattiero-caseari alternativi rimarranno la porzione più ampia del mercato fino al 2035, ma i sostituti delle uova cresceranno più rapidamente. Le alternative alla carne aumenteranno in modo rapido, passando dal 21% del consumo totale di proteine ​​alternative nel 2020 a quasi il 37% nel 2035. Il formaggio alternativo, invece, rimarrà un mercato relativamente piccolo, perché la produzione di sostituti si sta rivelando particolarmente impegnativa.

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