Quattro ministeri italiani contro l’etichetta a semaforo

2017-11-10T16:20:54+02:0010 Novembre 2017 - 16:20|Categorie: Mercato|Tag: , , , , |

Roma – Nella riunione di giovedì 9 novembre del Tavolo agroalimentare, sono state mosse dure critiche all’etichettatura a semaforo, introdotta recentemente in Francia. Il Tavolo è l’organismo che lavora per aumentare l’accesso dei prodotti italiani ai mercati esteri e riunisce i ministeri dello Sviluppo Economico, delle Politiche agricole, degli Esteri, della Salute, nonché l’Agenzia delle Dogane e l’Ente Risi. “Pur in forme diverse dal sistema delle etichette a ‘semaforo’, che è stato introdotto illegittimamente nel Regno Unito”, si legge in una nota, “si sta comunque assistendo al proliferare caotico di varie forme di etichettatura in paesi europei come la Francia, che rischiano ad un tempo sia di confondere il consumatore sia di costruire barriere protezionistiche nei confronti dei prodotti italiani. Per questo motivo serve una normativa armonizzata europea che verrà discussa con i paesi membri dalla Commissione europea nel corso del prossimo anno in occasione di un forum pubblico”. Secondo quanto si apprende, il nostro Paese si prepara a presentare una propria proposta da portare avanti in Europa. E’ stato infatti costituito un gruppo di lavoro guidato dalla Dg Politica Industriale del Mise, che elaborerà il progetto.

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