Modena – Non piace neanche a Ucima il testo di Regolamento imballaggi e rifiuti di imballaggi adottato dal Consiglio Ue lo scorso 18 dicembre (leggi qui). “In linea con quanto detto dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, auspichiamo che in sede di trilogo venga adottata una prospettiva basata sull’evidenza scientifica e non su restrizioni a priori”, sottolinea il Presidente di Ucima Riccardo Cavanna.
Il testo consente molte deroghe e la possibilità per gli Stati membri di introdurre requisiti unilaterali in materia di sostenibilità. “Ciò rischia di provocare una maggiore frammentazione del mercato europeo”, si legge in una nota ufficiale di Ucima. Che insieme a Europen e altre Associazioni e aziende ha sottoscritto un appello per l’armonizzazione delle regole sull’imballaggio e sui rifiuti da imballaggio e il rafforzamento del mercato unico europeo, indirizzato al Commissario Ue per l’Ambiente Virginijus Sinkevicius.
“Come si evince dal testo proposto dal Parlamento Ue, gli imballaggi che dimostrano un rendimento ambientale superiore nel ciclo di vita e/o ad alto tasso di raccolta differenziata e di riciclo dovrebbero essere salvaguardati”, continua Cavanna. In riferimento soprattutto al fatto che le restrizioni all’uso di certi formati di imballaggio e gli obiettivi di riutilizzo e ricarica sono stati rivisti, in direzione opposta rispetto alla posizione adottata dal Parlamento lo scorso 22 novembre.