Risicoltura biologica: cresce il segmento, ma serve maggiore varietà di semi e tecniche

2021-07-06T12:59:25+02:006 Luglio 2021 - 12:59|Categorie: Bio, Grocery, Pasta e riso|Tag: , , , |

Verona – Fare rete, affidarsi alla ricerca e puntare sugli agricoltori. Ma soprattutto sviluppare nuove politiche che sappiano affrontare le sfide della salvaguardia degli ecosistemi e della tutela delle coltivazioni dagli effetti del cambiamento climatico. Questo il focus del webinar ‘Innovazione e sostenibilità nella risicoltura biologica’, uno degli appuntamenti previsti all’interno del progetto Veneto Biologico, finanziato dal Psr Veneto 2014-2020 e promosso da FederBio. L’incontro online, in scena il 24 giugno scorso, ha visto la partecipazione di Roberta Martin, vice presidente A.Ve.Pro.Bi. e imprenditrice agricola specializzata in riso biologico, Daniela Ponzini e Giuseppe De Santis, di Rete Semi Rurali e Manuele Mussa, dell’azienda agricola Una Garlanda di Stocchi fratelli e C. Dal confronto è emerso che in Italia, la risicoltura biologica rappresenta un grande valore dal punto di vista paesaggistico, storico, ambientale ed economico. Proprio per questo è necessario che tutti gli attori del comparto condividano le proprie esperienze e conoscenze, sperimentando nuove tecniche e aprendo strade nuove.

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