Salumi: ti faccio un Fondo così

2021-02-12T12:46:12+02:0012 Febbraio 2021 - 16:01|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , |

Una grande azienda, ma anche realtà molte piccole. Sono nel mirino di alcuni player finanziari. Che intendono arricchire a breve il loro portafoglio. 

I salumi, e in particolare i prosciutti, fanno sempre più gola ai fondi d’investimento. Un esempio è la recente acquisizione da parte di Wrm group, tramite Athena capital, del Gruppo Kipre, storica realtà specializzata nella produzione di San Daniele con circa 500 dipendenti e sei siti produttivi. Mettendo sul piatto 40 milioni di euro, il finanziere Raffaele Mincione ha così rilanciato il gruppo che comprende brand come Principe e King’s, ponendo fine al vicolo cieco in cui l’aveva cacciato la famiglia Dukcevich.

Prima di Mincione era stata la volta di QuattroR, fondo da 700 milioni di euro legato a Italmobiliare, a sua volta holding della famiglia Pesenti quotata in Borsa, con una capitalizzazione di oltre 1,2 miliardi di euro. Dopo aver manifestato il suo interesse a fine maggio 2019, il fondo si sfila dalla trattativa per l’acquisizione nel settembre dello stesso anno. Come si legge in una nota diffusa dal gruppo triestino: “Kipre Holding Spa e le sue controllate Principe di San Daniele Spa, King’s Spa e Sia.Mo.Ci. Srl comunicano di avere ricevuto nel tardo pomeriggio di venerdì 27 settembre ufficiale comunicazione di disimpegno da parte del Fondo investitore rispetto alla definita operazione finalizzata al risanamento della situazione di crisi del Gruppo e che pertanto non appare ulteriormente percorribile l’iniziativa sino a qui coltivata”.

Ma Italmobiliare non è nuova a incursioni nel mondo food: nell’aprile 2018 ha acquisito il 60% di Caffè Borbone (che è passata da un fatturato di 72 milioni di euro nel 2016 a oltre 172 milioni nel 2019) e da fine 2019 possiede l’80% del salumificio Capitelli, dinamica realtà del piacentino nata nel 1976 e specializzata nella produzione di prosciutto cotto premium (il San Giovanni ha conquistato anche quest’anno i 5 spilli dell’autorevole Guida Salumi d’Italia de L’Espresso).

E, sempre a proposito di prosciutto cotto, come non ricordare le avances di Italmobiliare-QuattroR verso Ferrarini? La holding annuncia l’interesse per il gruppo reggiano, in forte tensione finanziaria, a metà giugno 2018. Ma, dopo tre settimane, le trattative vengono bruscamente interrotte. Come si legge in una nota della holding diramata la sera del 3 luglio di tre anni fa: “Italmobiliare e QuattroR informano di aver ricevuto in data odierna dai soci del Gruppo Ferrarini una dichiarazione unilaterale di interruzione delle trattative in essere, il cui avvio era stato comunicato lo scorso 13 giugno”. Quali i motivi di questa improvvisa decisione? Secondo voci solitamente bene informate, il piano industriale prevedeva l’estromissione della famiglia, e a quel punto i figli di Lauro Ferrarini sbattono la porta.

Ma la famiglia Pesenti non demorde, e l’anno dopo si lancia nell’operazione Capitelli. Brand del prosciutto cotto premium a cui Italmobiliare, probabilmente, voleva (e vuole?) affiancare altro. A conferma di quanto sia vivo l’interesse di questi fondi per i salumi, da mesi circolano con insistenza rumors su un’altra possibile acquisizione. Voci solitamente bene informate parlano di una grande azienda lombarda con un brand fortissimo. Il bersaglio grosso piace, dunque. Ma c’è anche un’altra ipotesi allo studio, ovvero l’acquisizione, con quote di maggioranza, di un pool di piccole aziende sinergiche fra loro. Tale da poter costituire un polo dei salumi italiani. Strategie, opportunità, ma anche occasioni da non perdere. Il mondo dei salumi non è mai stato così effervescente.

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