Svizzera: volano le vendite in Gdo nel 2020 (+11%)

2021-02-12T16:08:31+02:0012 Febbraio 2021 - 16:08|Categorie: Retail|Tag: , |

Como – L’ufficio federale di statistica di Berna fa sapere che la grande distribuzione ha incassato nel 2020 circa 30 miliardi di franchi, con un incremento dell’11% rispetto al 2019. Numeri importanti dovuti alle restrizioni imposte a causa del Covid: dalla Svizzera sono così mancati i flussi verso l’Italia. In media, la quota destinata alla spesa da ogni singola famiglia si è attestata a 7680 franchi, l’equivalente di 7.050 euro. Nel dettaglio, si legge sulla Provincia di Como, dicembre ha rappresentato un mese di rilievo, considerato che – come conferma l’ufficio federale – “il volume d’affari del commercio al dettaglio corretto in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi è salito del 3,5% in termini nominali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”. In particolare, è stato il segmento del commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi a segnare l’aumento maggiore in termini percentuali nel confronto tra dicembre 2020 e 2019, mettendo a segno +13,3%. Per il comparto non food, la crescita è impercettibile, pari al +0,1%. Il Governo federale mercoledì comunicherà le proprie decisioni in merito ad un eventuale allentamento delle restrizioni per bar, ristoranti e negozi. Da quanto si apprende, Berna sembra intenzionata a non modificare le norme in essere. Una decisione criticata dalle associazioni economiche ticinesi, che in una lettera hanno ribadito un concetto che da tempo tiene banco nel Cantone di confine e cioè che «se l’economia non regge vengono a mancare i mezzi per sostenere la salute e la socialità. È un concetto molto semplice che il Consiglio Federale sembra aver perso completamente di vista».

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