Scontrini fiscali: cambiano i controlli della Guardia di Finanza

2017-06-14T13:05:08+02:0014 Giugno 2017 - 11:01|Categorie: Mercato|Tag: , |

Roma – “La mancata emissione dello scontrino fiscale non fa più evasione”, ma determina solo una condotta di irregolarità limitata. È quanto riporta il quotidiano Italia Oggi, in relazione alla circolare della Guardia di Finanza n. 149223/17 che, di fatto, sancisce la fine di un’epoca di accertamenti fiscali. La circolare, inoltre, invita gli ufficiali dell’arma a mantenere, nel corso degli accertamenti, un comportamento cortese e sensibile, per scongiurare il rischio di creare “disagio, preoccupazione, oppure turbamento” nel cliente. Eventualità ritenuta possibile soprattutto se questo viene “fermato per strada o all’uscita di un esercizio pubblico da una Forza di Polizia che si qualifica tale mostrando la tessera di riconoscimento”. Da evitare, quindi, i controlli su minorenni, persone affette da infermità mentali o da forme di inagibilità fisica come gli anziani. Saranno invece più capillari i controlli rivolti ai venditori ambulanti: “È di tutta evidenza come l’eventuale verbalizzazione di un commerciante al minuto per l’omesso rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale e la contestuale presenza, nelle immediate vicinanze, di un venditore non in regola […] possa avere un effetto di sfiducia estesa sull’immagine della Guardia di Finanza svolta a tutela degli operatori onesti”.

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