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Secondo l’Ufficio Studi Coop il 2023 sarà peggio del 2022: diminuiranno ancora le vendite a volume

2023-02-21T11:58:17+02:0021 Febbraio 2023 - 11:58|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , |

Di Giulio Rubinelli

Per la maggioranza degli esperti del settore il 2023 sarà l’anno in cui verrà registrato il picco per l’inflazione all’acquisto delle materie prime e per quella al consumo. Per quasi 1 manager su 2, infatti, il 2023 sarà per il settore food&beverage un anno peggiore rispetto al 2022. La previsione più nera per l’anno in corso ricade sui prezzi all’acquisto della Gdo che si troverà a dover fronteggiare un ulteriore aumento del tasso di inflazione dei prezzi all’acquisto, mentre i consumatori cercheranno di contenere gli effetti dell’aumento dei prezzi rivedendo il mix del carrello: riducendo le quantità acquistate, preferendo prodotti in promo o Mdd e rivolgendosi ai Discount.

In questo contesto di forte incertezza l’Ufficio Studi Coop con il supporto d’analisi di NielsenIQ prevede, per il 2023, un andamento positivo delle vendite grocery a valore nei canali offline e negativo per le vendite a volume, rispettivamente del: +2,9% e -2,1%, rispetto al 2022. La stima dell’andamento delle vendite a valore all’interno dei singoli canali conferma ulteriormente il consolidamento di alcuni equilibri che nell’ultimo anno hanno contraddistinto le abitudini di acquisto degli italiani. In primis la scelta del Discount e degli Specialisti drug che si stima, nel 2023 rispetto al 2022, possano vedere crescere le proprie vendite Grocery a valore, rispettivamente del +5,0% e del +5,2%. Sebbene la previsione per le vendite a valore abbia segno più per tutti i canali quelli che, si ipotizza, registreranno crescite inferiori alla media, saranno ancora le grandi e le piccole dimensioni: Ipermercati e Libero servizio, rispettivamente con crescite del +1,9% e del +0,8%.

Per alcuni canali, oltre al rischio determinato dall’instabilità dei prezzi all’acquisto e delle materie prime, si aggiungerà quello legato ad una possibile minore presenza di consumatori tra le corsie. In termini di efficacia, tra le prime leve strategiche che secondo i manager distributivi le imprese del settore dovrebbero adottare, oltre 2 su 5 indicano l’investimento sui prodotti a marca del distributore che non solo continuano a riscontrare grande apprezzamento tra i consumatori ma che, secondo la quasi totalità dei manager retail intervistati (87%), registreranno – in termini di volumi venduti – le migliori performance di crescita del 2023. Accanto all’investimento nei prodotti Mdd, tra le leve strategiche da adottare nel nuovo anno, il 40% degli intervistati indica la sperimentazione di nuovi formati e/o canali di vendita e il 36% il miglioramento del posizionamento di prezzo a scaffale/dei listini.

 

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