Sostenibilità della zootecnia (2) – Luigi Scordamaglia/Assocarni: “Lotta alle ideologie”

2021-07-05T12:19:01+02:005 Luglio 2021 - 12:19|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , , |

Roma – “Il principale nemico del nostro sviluppo, come in questi giorni ha sottolineato anche il ministro alla transizione ecologica Roberto Congolani, è l’ideologia”. Con questa affermazione, Luigi Scordamaglia, presidente di Assocarni, interviene alla tavola rotonda ‘Sostenibilità dei sistemi zootecnici italiani’ (leggi qui). “Noi siamo pronti a dimostrare, con i numeri, quanto distintivo e unico sia il modello di allevamento e di produzione di carne in Italia. Nel nostro Paese la zootecnia vale 30 miliardi, 180mila addetti, oltre 120mila famiglie di allevatori”. Nonostante questo il settore è attaccato su più fronti. “In maniera concreta vogliamo proporre un rilancio sostenibile del nostro allevamento, equilibrato e in modo sinergico tra il nord e il sud del Paese”. Per reagire agli attacchi mediatici Assocarni presenta quindi una campagna di comunicazione che smentisce alcuni falsi miti. Tra questi l’ampio utilizzo dell’acqua negli allevamenti bovini, l’eccessivo consumo di carne rossa, le quantità di emissioni, l’uso di farmaci negli allevamenti. “Smettiamo poi di alimentare i ‘falsi meat’: la fake meat è una frode per il consumatore se le si da il nome di carne. Si tratta di trasformati chimici vegetali. La carne sintetica, poi, è realizzata con cellule coltivate in vitro che crescono in una soluzione di glucosio e antibiotici. Solo per soddisfare il bisogno nazionale servirebbero quantitativi di questa soluzione pari a 470 piscine olimpioniche”.

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