Bruxelles (Belgio) – L’Europa apre al compromesso sul Nutriscore. L’etichetta a semaforo dei prodotti alimentari che identifica i valori nutrizionali attraverso una scala di cinque colori, era stata ideata dalla Francia ma osteggiata dall’Italia e da altri Paesi. Entro novembre la nuova proposta. Come riporta Il Sole 24 Ore, “questa proposta non sarà il Nutriscore. Bruxelles sta valutando schemi di valutazione alternativi”, sottolinea Claire Bury, funzionaria della Dg Sante (Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare). È possibile che il futuro meccanismo sia un altro sistema a semaforo. Tuttavia, “la nuova proposta terrà conto di elementi nuovi come i pareri forniti dall’Efsa”, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Si ribadisce che il “Nutriscore non assicura una corretta e soprattutto completa informazione ai consumatori”. Tra le possibili novità, una valutazione della salubrità non solo in relazione ai 100 grammi di prodotto, ma anche a una dose consigliata. A novembre, probabilmente, si avvierà un nuovo negoziato tra gli stati. Bisogna ancora capire se il voto finale avverrà sotto la presidenza della Svezia (contraria al Nutriscore) o della Spagna (con una posizione più controversa). Esulta, intanto, il ministro italiano delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli: “La partita sul Nutriscore sembrava chiusa”, spiega, “chiusa sì, ma per il Nutriscore”. Una vittoria per tutto il fronte (agricoltura, industria e distribuzione) che sin dall’inizio ha osteggiato il sistema di etichettatura.
Stop al Nutriscore? A novembre la nuova proposta dell’Europa
federica2022-10-19T12:09:02+02:0019 Ottobre 2022 - 12:09|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: Claire Bury, etichetta a semaforo, Francia, nutriscore, Stefano Patuanelli|
Post correlati
Taste Tomorrow: la ricerca sui trend del settore alimentare commissionata da Puratos
11 Ottobre 2024 - 12:54