San Lazzaro di Savena (Bo) - Una strategia di marketing che, negli ultimi cinque anni, ha fatto diventare grande Cirio in Inghilterra. Nel mercato anglosassone, infatti, il brand di pomodori di Conserve Italia ha chiuso il 2015 con un +8,2% di vendite nella distribuzione moderna, un +20% complessivo, e un valore censito al consumo di
Sydney (Australia) - Conserve Italia rafforza la sua presenza oltreoceano grazie a una nuova partnership con il maggior retailer australiano, Woolworths. In base ai termini dell’accordo, il consorzio italiano sarà fornitore ufficiale di pelati e polpe a marchio Cirio nei 900 store della catena distributiva. Un’intesa che giunge all’indomani della costituzione di Conserve Italia Australia,
San Lazzaro di Savena (Bo) - Si chiude a 1.012 miliardi di euro il fatturato aggregato di Conserve Italia per l’esercizio 2014-2015. Il “miglior bilancio della storia” per il consorzio cooperativo emiliano, che riunisce 14mila produttori agricoli. Positive le performance della capofila Conserve Italia, che ha visto un ritorno alla crescita del fatturato netto (+3,2%),
San Lazzaro di Savena (Bo) - Per commercializzare il pomodoro a marchio Cirio negli Stati Uniti, Conserve Italia utilizzerà la rete distributiva di Colavita. Sono questi i termini dell’intesa raggiunta tra il consorzio cooperativo bolognese e l’azienda molisana, che detiene la leadership nella vendita di olio extravergine di oliva italiano in America. “Attualmente il fatturato
Ferrara - “Pur in presenza di un’annata caratterizzata da forti anomalie climatiche […] i risultati di questa prima parte della stagione evidenziano l’importanza di una filiera coesa e ben organizzata, che fa leva sull’efficacia della programmazione produttiva e sulla trasparenza e il rispetto delle regole contrattuali”. A parlare è Simona Caselli, assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna,
San Lazzaro di Savena (Bo) – Conserve Italia mantiene le promesse. E a distanza di due anni dalla firma dell’accordo con il ministero dell’Ambiente, annuncia di aver ridotto le emissioni, in tutto il ciclo di vita del prodotto, del 19% rispetto al 2011. Il presidente, Maurizio Gardini, commenta: “Con l’intesa volontaria da noi siglata con
San Lazzaro di Savena (Bo) - Conserve Italia ha conseguito la certificazione della propria impronta idrica (water footprint) secondo lo standard internazionale ISO14046, introdotto per la prima volta nell’agosto 2014. La water footprint è stata calcolata su tre prodotti di punta del marchio Valfrutta (polpa di pomodoro, borlotto e nettare di pera). Dopo aver identificato
San Lazzaro di Savena (Bo) – Il gruppo bolognese Conserve Italia ha scelto di procedere a una sorta di dichiarazione volontaria di origine per esaltare la provenienza nazionale dei propri prodotti a marchio Valfrutta. “Il nostro è un doppio binario di garanzia - spiega all’Ansa Angel Sanchez, direttore di Conserve Italia - perché oltre a
San Lazzaro di Savena (Bo) - Conserve Italia, proprietaria dei brand Cirio e Valfrutta, ha siglato un accordo per la distribuzione dei prodotti in Gemania con l'insegna tedesca Rewe Group, dopo quelli con Tesco in Regno Unito e Nippon in Giappone. A darne notizia è la stessa cooperativa con una nota. “Quello tedesco non è
Pechino (Cina) - “Siamo presenti da diverso tempo in Cina, con una presenza un po’ a macchia di leopardo”, afferma Giuseppe Altigieri, export area manager di Conserve Italia. Macchie, comunque, piuttosto fitte: “Siamo presenti in più di 200 store, tra Shanghai e Pechino”. Essere a scaffale non significa, necessariamente, vendere: “Si tratta di un mercato
Bologna - Conserve Italia e Generale Conserve hanno siglato ieri un accordo per la cessione del celebre marchio De Rica, che passa nelle mani di Generale Conserve. L'azienda, specializzata nel settore delle conserve ittiche, vanta marchi come Asdomar e Manzotin, acquisita nei mesi scorsi. La produzione delle referenze a marchio De Rica proseguirà negli stabilimenti
Albinia (Gr) - Riaprirà domani ad Albinia il sito industriale di Conserve Italia, l'azienda leader nella trasformazione dei pomodori. L'impianto era stato distrutto dall'esondazione del fiume Albegna lo scorso 12 novembre, durante l'ondata di maltempo che aveva colpito il Grossetano. Il sito produttivo ha una superficie di 90mila mq, e occupa 45 addetti più 303
