Milano – Davide Calderone, direttore di Assica, commenta la fiera e la situazione di mercato, caratterizzata dall’aumento dei costi relativi all’energia e ai materiali, tra cui plastica e cartone. “Come Assica siamo preoccupati per la situazione e mi sembra inevitabile un adeguamento dei listini da parte di Gd-Do”, spiega. “Siamo soddisfatti dell’andamento della fiera, l’affluenza è molto buona e credo che questa sarà l’edizione del rilancio di Tuttofood”, prosegue Calderone. In merito all’alleanza con Cibus, più volte ventilata in queste settimane, aggiunge: “Per le informazioni che ho, mi sembra un buon progetto. E’ chiaro che l’Italia deve avere un’unica grande fiera di riferimento per l’agroalimentare”. Sull’assenza di alcuni grandi nomi del settore salumi alla kermesse milanese, Calderone spiega: “Non posso commentare le scelte aziendali, ognuno ha le sue strategie. Certo è che hanno inciso il calendario fieristico particolarmente affollato e la prudenza di tante aziende in questo scenario ancora segnato dalla pandemia”. Per quanto riguarda il prezzo della materia prima, il direttore sottolinea che sarà molto difficile, se non impossibile, arrivare a un meccanismo di equilibrio che coinvolga anche la distribuzione: “A parte il circuito Dop, che ha dinamiche sue, legate alle Cun, è complesso garantire un equilibrio perchè bisogna fare i conti con le importazioni, che pesano circa il 40%. Inoltre alcune aziende, quando il prezzo è basso, tendono ad acquistare più materia prima e congelarla. Ma non è una soluzione percorribile per tutti”.
