Bruxelles (Belgio) – Potrebbero aprirsi nuove opportunità per l’export online del made in Italy, incluso l’agroalimentare, in Europa. Dall’1 luglio 2021, infatti, le operazioni che superano i 10mila euro diventano territorialmente rilevanti ai fini Iva nel paese di destinazione dei beni. Gli operatori commerciali che vendono beni e servizi online a consumatori residenti in Stati diversi da quello del fornitore saranno quindi tenuti a versare l’Iva secondo le norme del Paese in cui risiede l’acquirente. E’ prevista anche l’opzione One stop shop, che permetterà di identificarsi ai fini Iva in un unico Stato membro senza necessità di dover nominare un rappresentante fiscale in ogni Paese di destinazione. Uno scenario favorevole per tutte le aziende italiane, come spiega a Il sussidiario lo studio associato consulenza legale e tributaria di Kpmg: “Le nostre imprese con un uso più mirato dell’e-commerce potranno raggiungere clienti in ogni Paese dell’Unione europea e in mercati esteri, avvalendosi della ‘prossimità commerciale’ che il web riesce a generare”.
Ue: nuove regole in arrivo sull’Iva negli acquisti online superiori a 10mila euro
federico2023-06-15T12:10:44+02:0019 Gennaio 2021 - 17:59|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: Bruxelles, e-commerce, iva, online, Ue|
Post correlati
Automazione e intralogistica al centro del nuovo programma di Confindustria Emilia per le Pmi
16 Ottobre 2025 - 11:34
Politica agricola comune (2) / M5S: “Maggioranza codarda, non si difende così il Paese”
16 Ottobre 2025 - 10:40
Gamberini (Legacoop): “Serve una terapia d’urto per promuovere gli investimenti”
16 Ottobre 2025 - 10:39
Politica agricola comune (1) / Il centrodestra presenta una mozione unitaria
16 Ottobre 2025 - 10:39
Nestlé annuncia tagli per 16mila posti di lavoro dopo il calo del fatturato (-1,9%)
16 Ottobre 2025 - 10:32