Roma – Cresce del 12% a valore, dopo il -21% di gennaio e il -5% di febbraio, l’export di vino italiano sui mercati internazionali nel mese di marzo, come evidenziano i dati Ismea e Unione italiana vini (Uiv). Sempre a valore, gli spumanti passano dal -16% di inizio anno a un +3%, mentre gli imbottigliati fermi-frizzanti crescono da -23% a +16%. Nel primo trimestre, mostrano ancora i dati, il saldo cumulato è negativo del 4% a valore e dell’8,2% a volume, ma guardando ai singoli mesi la curva è in netto miglioramento: a volume, si è passati dal -19% di gennaio al -11% di febbraio per arrivare a saldo zero a marzo, con i frizzanti e fermi imbottigliati a +7%. Guardando ai principali mercati di esportazione, negli Usa la spumantistica archivia il cumulato trimestrale in positivo, con il Prosecco che mette a segno un brillante +11% a volume. I vini fermi e frizzanti confezionati, pur chiudendo in passivo l’aggregato trimestrale (-7%), passano dal -44% di gennaio al +21% di marzo.
