Una campagna di comunicazione e un nuovo piano di investimenti per il Consorzio del Bitto e del Valtellina Casera

Milano – Si è svolta oggi la conferenza stampa organizzata dal Consorzio di tutela Bitto e Valtellina Casera. In occasione del 25 anni dal riconoscimento Dop dei due formaggi, viene lanciata una nuova campagna di comunicazione dal titolo ‘Alle origini del gusto’, nonché un piano di investimenti sul territorio per il biennio 2021-2022 del valore di 600mila euro. Le iniziative, finanziate grazie ai fondi del PSR 2014-2020, prevedono attività promozionali e turistiche sul territorio – inclusa la partenza a luglio del primo cammino del Bitto e del Valtellina Casera Dop – press tour, spot televisivi e radiofonici su scala nazionale e locale, azioni sui social media e iniziative di marketing nei supermercati e nei punti qualità nazionali per tutto il biennio 2021-2022. “Con questa campagna vogliamo rilanciare al grande pubblico due formaggi espressione di un’antica tradizione casearia, tramandata sul nostro territorio fin dal tempo dei Celti”, ha spiegato Franco Marantelli Colombin, vicepresidente del Consorzio. “Bitto e Valtellina Casera sono due produzioni strategiche per la Valtellina, che generano un fatturato di 13 milioni di euro e ogni anno danno lavoro a 650 persone. Due formaggi ancora poco conosciuti dal grande pubblico, se non al Nord Ovest dell’Italia, ma apprezzati da chi li conosce”. Secondo un’indagine condotta dal Consorzio, infatti, Bitto e Valtellina Casera sono conosciuti dal 22% e dal 25% degli intervistati, con una penetrazione al consumo del 13% e del 15%. Il dato cambia radicalmente al Nord Ovest, dove la conoscenza delle due produzioni si impenna: Bitto e Valtellina Casera sono conosciute da oltre la metà dei residenti (54%), con una penetrazione al consumo rispettivamente del 39% e 36%. Chi li consuma ne distingue le specificità e ne apprezza la naturalezza e genuinità, nonché la produzione a chilometro zero.

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