UnionFood contro Coldiretti: “La pasta rimane un alimento accessibile a tutti”

2022-10-06T09:09:33+01:005 Ottobre 2022 - 17:25|Categorie: Grocery, in evidenza|Tag: , , , , |

Roma – “I pastai italiani desiderano ristabilire una corretta rappresentazione della realtà rispetto alle notizie diffuse nei giorni scorsi sul ‘caro pasta’ da Coldiretti”. Così UnionFood, l’associazione che riunisce 450 aziende dell’agroalimentare, con 20 settori merceologici rappresentati e un fatturato totale di 45 miliardi di euro, prende le distanze dalle ultime affermazioni rilasciate da Coldiretti.

Da un’analisi condotta dalla Confederazione gialloverde su dati Istat, resa nota qualche giorno fa, è infatti emerso che, quest’anno, le famiglie italiane spenderanno quasi 800 milioni di euro in più rispetto al 2021 per l’acquisto di pasta. Un incremento significativo causato dai rincari scatenati dal conflitto in Ucraina, ma anche “dalle distorsioni all’interno delle filiere che impoveriscono le tasche dei cittadini e danneggiano gli agricoltori”, spiega Coldiretti.

Di parere contrario è invece UnionFood che, in base a elaborazioni su dati Nielsen, stima aumenti di gran lunga inferiori rispetto a quelli pronosticati da Coldiretti. Pari, nel complesso, a circa 400 milioni di euro. “Una cifra che, calata nella quotidianità, fa sicuramente meno effetto: parliamo di meno di 7 euro in più a persona all’anno. In pratica il costo di una pizza Margherita”, evidenzia la nota stampa rilasciata da UnionFood. “La pasta continuerà a essere un alimento accessibile a tutti, anche in un momento difficile per gli italiani”, prosegue l’Associazione, che elogia la grande responsabilità dei pastai: “Nonostante la drammatica situazione, sono riusciti a non far mancare la pasta sulle tavole agli italiani, riuscendo ad assorbire gran parte dell’aumento fuori controllo dei costi di produzione, contenendo al minimo le ricadute sul consumatore”.

 

 

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