Chicago (Usa) – Nonostante l’aumento dei prezzi delle uova, già altissimi lo scorso anno (leggi qui), i consumatori statunitensi continuano ad acquistarle in quantità sempre maggiori. Secondo i dati Nielsen riportati dal sito Food Dive, ad agosto le vendite di uova sono infatti state 237 milioni, oltre il 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. “Non vedevamo numeri del genere dal primo anno di Covid”, ha affermato Marc Dresner, director of communications dell’American Egg Board, l’organizzazione che supporta gli allevatori di uova americani.
La domanda domestica è dunque forte, e questo ha portato ad un aumento della produzione che ha suscitato un certo interesse da parte dei mercati esteri. Secondo l’Usa Poultry & Egg Export Council, l’organizzazione che promuove le esportazioni di pollame e uova statunitensi in tutto il mondo, l’export per i primi quattro mesi dell’anno è aumentato del 22% a 762 milioni di uova, ma le vendite in valore sono in calo del 22%. E si prevede che la domanda aumenterà ulteriormente durante i mesi autunnali e invernali.
Nel frattempo, l’aviaria continua a colpire il Paese: sono morte circa 18,7 milioni galline in sette stati degli Usa dall’inizio dell’anno, secondo il Dipartimento dell’agricoltura statunitense (Usda). E Cal-Maine Foods, il più grande produttore di uova degli Stati Uniti, ha temporaneamente interrotto la produzione in uno dei suoi stabilimenti in Texas dopo aver rilevato l’influenza.
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