Boise (Usa) – A seguito della fallita fusione con Kroger (leggi qui), con la necessità di tagliare drasticamente le spese aziendali, Albertsons ha annunciato licenziamenti nei propri uffici di supporto alle strutture di vendita. L’insegna dell’Idaho non ha specificato al momento il numero di licenziamenti, ma ha dichiarato in un comunicato che essi fanno parte di un processo pluriennale di trasferimento di alcune funzioni all’estero.
Da quando la proposta di fusione da 24,6 miliardi di dollari è stata bocciata dai tribunali di Washington e dell’Oregon, Albertsons ha dovuto prendere atto della necessità di una nuova strategia per competere ancora con player del calibro di Walmart e Amazon. La scorsa settimana, nel corso della call con gli azionisti relativa agli utili del terzo trimestre, Albertsons ha rivelato un piano per tagliare le spese di 1,5 miliardi di dollari nei prossimi tre anni e per sfruttare gli investimenti in tecnologia. I risultati del Q3 sono stati consistenti. Albertsons ha superato le aspettative di guadagno degli analisti e ha registrato una crescita delle vendite nello stesso punto vendita del 2% per il trimestre, oltre a un aumento del 23% delle vendite digitali, in parte dovuto a un incremento del 15% delle iscrizioni ai programmi di fidelizzazione.
Albertsons è tuttora impegnata in una causa contro Kroger. Albertsons ritiene che Kroger ha ripetutamente violato la promessa contenuta nell’accordo di fusione di impegnarsi al massimo per ottenere l’approvazione dell’accordo e, di fronte a qualsiasi minaccia di azione normativa per bloccare la fusione, di intraprendere tutte le azioni necessarie per “eliminare ogni singolo impedimento” per concludere l’accordo. Albertsons sostiene inoltre che Kroger abbia respinto più di 60 potenziali acquirenti. L’azienda chiede un risarcimento di miliardi di dollari.
“La nostra strategia per conquistare e guadagnare clienti per tutta la vita comprende la ricerca di nuove fonti di produttività che ci consentano di investire nella crescita. Dopo molti anni di sforzi di produttività in diversi settori della nostra azienda, abbiamo recentemente rivolto la nostra attenzione alle spese generali e amministrative e abbiamo preso la difficile decisione di ridurre le dimensioni della nostra forza lavoro”, si legge nella nota Albertsons relativa al piano di licenziamenti.