Usa: zootecnia in allarme per carenza di mais, impiegato nella produzione di bioetanolo. L’analisi di Teseo by Clal

2021-11-12T17:19:49+02:0012 Novembre 2021 - 17:18|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , , |

Stati Uniti – Il rincaro delle materie prime continua a creare agitazione in tutto il mondo. Ne è un esempio il bioetanolo, l’etanolo prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse utilizzato comunemente come componente per benzine. Come spiegato da un’analisi di Teseo by Clal, negli Usa la principale materia prima coinvolta nella produzione di bioetanolo è il mais. Ma nel Paese a stelle e strisce la produzione di bioetanolo è aumentata a tal punto da assorbire parte del mais comunemente destinato all’alimentazione zootecnica. Nelle ultime due annate agrarie, infatti, il bioetanolo ha assorbito mediamente il 36% del mais prodotto nel Paese. E la situazione continua a peggiorare. Negli ultimi mesi l’impennata dei costi dei carburanti ha innescato una maggior domanda di energia da fonti alternative. Tra queste anche il bioetanolo, il cui prezzo è schizzato alle stelle e la cui produzione ha raggiunto livelli record. A pagare le conseguenze di questa riduzione di mais è proprio il settore zootecnico. Anche se il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America (Usda) evidenzia un aumento delle produzioni di mais nel Paese, la situazione appare preoccupante. Se i prezzi dei carburanti rimarranno elevati – e con essi anche la domanda di mais per bioetanolo – la produzione nazionale di mais potrebbe non essere sufficiente a invertire la tendenza dei prezzi negli Stati Uniti, principali fornitori a livello mondiale.

 

 

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