Vino adulterato: sotto sequestro quattro aziende in Sicilia

2020-12-09T17:09:00+02:002 Dicembre 2020 - 17:06|Categorie: Vini|Tag: , , |

Partinico (Pa) – Un carico di abiti (come specificato nella bolla di accompagnamento), diretto a uno stabilimento di produzione di vino, ha sollevato i sospetti della guardia di finanza di Palermo che ha così avviato un’indagine culminata con il sequestro della San Domenico Vini srl di Partinico, nella provincia del capoluogo siciliano. Al posto degli abiti il carico trasportava infatti zucchero (acquistato in nero da aziende con sede in Campania), che veniva miscelato con acqua per la creazione di un composto utilizzato per adulterare vini e mosti. In dettaglio, come riportano diversi quotidiani locali, sono stati sequestrati 250 quintali di zucchero solido, 300 ettolitri di zucchero già disciolto in acqua e 37mila ettolitri di vini e mosti. Nel mirino dei finanzieri sono finite, oltre alla San Domenico Vini srl, anche le imprese vinicole Soc. Coop. Cantina sociale Terre del Sud, Cantina Primeluci Srl e Lariana Wine Trading Srl che, in base alle indagini, sono riconducibili al pregiudicato Ottavio Lo Cricchio. Ora indagato insieme a Fernando Noto, Antonino Polizzi, Giovanni Groppuso e Ciro Luca Ligotino per contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. È stato inoltre accertato che, tra il 2018 e il 2020, sono stati venduti dalle quattro imprese vitivinicole coinvolte oltre 90mila ettolitri di prodotto vinoso a cantine vitivinicole e acetifici dislocati su tutto il territorio nazionale, risultati estranei alla frode agro-alimentare.

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