Vino in Gdo: bilancio 2018 in chiaroscuro, segnali di ripresa a inizio 2019

2019-03-12T12:16:05+02:0012 Marzo 2019 - 12:16|Categorie: Bio, Vini|Tag: , , , , , |

Roma – Si conferma un bilancio in chiaroscuro, quello 2018, per il vino italiano in Gdo. A evidenziarlo le anticipazioni della ricerca Iri dedicata al canale per Vinitaly 2019. Gli scorsi 12 mesi, più di 619 milioni i litri di vino confezionato venduti in Grande distribuzione, per un complessivo -4,4% e a fronte di un totale a valore di 1,902 miliardi di euro (+2,9%). Tra le Denominazione più acquistate, a guidare si confermano Lambrusco e Chianti, ma da segnalare è in particolare l’ascesa del Montepulciano d’Abruzzo. Buone, poi, le performance di Müller Thurgau, Gutturnio e Primitivo. Tra gli “emergenti”, invece, si registra l’exploit per la Doc Lugana, che negli ultimi 12 mesi registra un incremento a volume del 22,1% e a valore del 24,2%. Tra le tipologie di prodotto, il trend si conferma in crescita per spumanti e Champagne (+2,1% a volume e +5,1% a valore), mentre i vini Doc, Docg e Igt chiudono l’anno segnando un -2,6% a volume e un +2,6% a valore, con il prezzo medio del formato bottiglia da 0,75 che raggiunge i 4,74 euro al litro (+4,3% sul 2017). Altro passo in avanti, a volume, per vini e spumanti biologici: sebbene le vendite siano ancora limitate (oltre i 5 milioni di litri complessivi), il 2018 si è chiuso rispettivamente con un +18% e un +11,8%. Dati e statistiche segnalano, infine, un 2019 all’insegna della ripresa: incoraggianti, secondo Iri, le performance del comparto nei mesi di gennaio e febbraio, con i vini a Denominazione d’origine a segnare una crescita del +5,3% (formato bottiglia da 0,75 lt), mentre il totale del vino confezionato risulta in aumento, a volume, dell’1,7%.

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