• Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp protagonista sui banchi di scuola

Vitellone Bianco Appennino Centrale Igp: nel 2020 il Covid non ha fermato il settore

2021-03-17T10:17:24+01:0017 Marzo 2021 - 10:17|Categorie: Carni|Tag: |

Perugia – Anche nell’anno del Covid, il comparto del Vitellone Bianco Appennino Centrale Igp ha registrato un andamento positivo. 17.621 capi bovini certificati, 3.180 allevatori, 1.079 macellerie, 119 laboratori di lavorazione e 80 operatori commerciali attivi sul territorio. Sono questi i numeri più significativi della filiera presentati nel corso del primo Consiglio direttivo del Consorzio relativo all’attività svolta nel corso del 2020. Come fanno sapere dal Consorzio, “Un calo fisiologico c’è stato, venendo meno il mercato relativo al consumo fuori casa e alla ristorazione scolastica e collettiva”. Nel 2020, infatti, i capi bovini certificati Igp Vitellone Bianco Igp dell’Appennino Centrale hanno registrato una flessione del 3,1%. “La ‘tenuta’ anche in questo anno difficile è frutto di un lavoro costruito negli anni. Un lavoro che ha permesso di sviluppare le potenzialità della filiera zootecnica legata alle razze bovine tipiche dell’Italia centrale. Dal 2000 al 2020 il numero di allevamenti che hanno deciso di aderire ai controlli è cresciuto del 92%, passando da 250 a 3.180. Nello stesso periodo si è registrato un boom di adesioni anche dei punti vendita con un +94%. Dal punto di vista delle certificazioni siamo passati dalle 12.808 del 2007 alle 17.621 del 2020, con un + 27% nell’arco degli ultimi 13 anni”.

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