Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in aumento burro e latte in polvere

2019-01-21T17:22:06+01:0022 Gennaio 2019 - 10:00|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana. Che mostrano un notevole calo delle quotazioni di panna e crema, mentre resta più o meno stabile il latte. In crescita il latte in polvere e il burro. Ancora in aumento, in Italia, le quotazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Malgrado il ribasso della raccolta negli stati maggiori produttori la tendenza sembra essersi invertita, con la panna in notevole calo rispetto alla settimana scorsa e offerte che mercoledì mattina erano a 2,08 euro/Kg e già nel tardo pomeriggio si parlava di 2,00 euro/Kg. Latte crudo più o meno stabile, così come lo scremato. Sembra che le latterie stiano producendo molto latte in polvere scremato, visto il continuo aumento dei prezzi e le buone esportazioni cosa più che comprensibile, e questo giustificherebbe la maggior disponibilità di crema e il conseguente calo dei prezzi.Situazione molto differente in Italia soprattutto nel latte crudo dove contro un’ offerta bassa c’è una buona domanda e i prezzi in alcuni casi superano 0,43 euro/litro partenza. Per quanto riguarda la crema la situazione è opposta, con molta offerta e quasi inesistente domanda e conseguente calo dei prezzi che per la crema d’affioramento di buona qualità sono ormai ben inferiori a 2,00 euro/Kg. 

– Bollettini del burro in rialzo in Olanda, Francia e Germania. A Kempten il prezzo minimo è salito di 0,10 euro e si porta a 4,40 euro/Kg con un massimo invariato a 4,60 euro/Kg. In Olanda rialzo di 0,07 euro e si porta a 4,35 euro/Kg. In Francia aumento addirittura di 0,20 euro e si porta a 4,50 euro/kg, che è poi la media del bollettino tedesco. Il mercato è abbastanza allineato ai bollettini, pur essendo i prezzi estremamente variabili da Paese a Paese. Chi sta offrendo a prezzi più bassi sono i polacchi che sono a 4,38 euro/Kg reso nord Italia, i paesi baltici con pochissima o nulla disponibilità e Germania, Olanda e Danimarca che arrivano fino a 4,55 euro/Kg consegnato. 

-E’ da tanto tempo che non vedevamo un bollettino con i prezzi di tutti i prodotti, qualche formaggio escluso, in rialzo. Anche il latte in polvere è in aumento, sia per l’uso zootecnico che per l’alimentare, sia lo scremato che l’intero, sui bollettini esteri che prendiamo in considerazione. Il rialzo si protrae, in alcuni casi, da qualche settimana.I fornitori su questo un po’ ci giocano dicendo di non avere disponibilità e in effetti sappiamo che è un problema che il Nord Europa sente, basta vedere il calo di raccolta ma con i bollettini in continuo aumento sorge anche naturale il dubbio che aspettino l’ultimo momento prima di offrire. Con l’aggiudicazione di settimana prossima delle ultime 22mila ton di latte d’intervento questo capitolo potrebbe essere definitivamente chiuso, oltretutto molto in anticipo rispetto alle previsioni più ottimistiche. 

– Anche il siero in polvere in rialzo su tutti i bollettini, tanto per l’uso zootecnico che per l’uso alimentare. 

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi stabili per il Cheddar a 3,05 euro/Kg, in calo per il Gouda a 3,13 euro/Kg e l’Emmentaler a 4,48 euro/Kg e in aumento per l’Edamer a 3,13 euro/Kg. In Italia, continua l’aumento delle quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano nei principali bollettini del Nord Italia. A Milano, in rialzo anche alcuni formaggi molli.

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