Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in aumento il prezzo del burro

2017-03-06T09:51:34+02:006 Marzo 2017 - 09:51|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , |

Cremona – Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli di Assocaseari fanno il punto sulle dinamiche del mercato lattiero caseario della scorsa settimana, che ha fatto registrare richieste sempre elevate per la materia grassa e prezzi del burro in aumento. Quanto al latte, in leggera ripresa la raccolta in Germania. Non si fermano i ribassi per il latte scremato in polvere. In Italia, calano anche questa settimana le quotazioni del grana padano. Di seguito il commento integrale:

– Malgrado i prezzi della crema restino abbastanza stabili, la materia grassa è sempre più richiesta e i prezzi del burro sono in continuo aumento. Latte crudo offerto a 0,35 euro/lt e lo scremato sempre intorno a 0,18-0,19 euro/lt . Quotazioni da intendersi reso nord Italia. La raccolta in Germania di latte crudo è in leggera ripresa e a prezzi sempre compresi tra 0,33 e 0,35 euro/lt; in Francia la raccolta è un po’ più debole con prezzi inferiori o uguali a 0,31 euro/lt.
– Per quanto riguarda il burro, anche questa settimana Kempten ha registrato un aumento del prezzo minimo che da 4,00 è andato a 4,05 euro/Kg, lasciando sempre invariato il massimo a 4,20 euro/Kg. Anche l’Olanda ha fatto registrare un aumento di 0,05 ed è andata a 4,10 euro/Kg. Resta invece invariata la Francia a 4,15 euro/Kg. Sul mercato le tensioni sono molto più forti di quanto mostrino i bollettini. In Germania, contratti fatti a 4,20 euro/Kg partenza fino a giugno; il mercato polacco chiede oggi intorno ai 4,15 euro/Kg consegnati Italia. Sempre molto forte la domanda per l’export che sta influenzando l’andamento dei prezzi.
– Mentre la materia grassa è molto richiesta e il mercato è molto sostenuto, la materia proteica invece continua a calare. Tutti i bollettini del latte scremato in polvere hanno segnato ribassi. Anche settimana scorsa consegne molto elevate allo stoccaggio privato, circa 4.800 tons, mentre quella precedente circa 3.600 tons, però era anche l’ultima settimana possibile per le consegne, perchè il regolamento chiude l’ammasso il 28 febbraio. Continua ad esservi moltissima richiesta e anche la produzione di latte scremato in polvere continua ad essere in diminuzione, altro motivo per cui non si trova materia grassa.
– Bollettini del siero in polvere in rialzo in Germania, Olanda e Francia. Con una produzione alta di formaggio e con i prezzi del latte in polvere molto deboli, ci si dovrebbe aspettare un siero in polvere ancor più debole, invece la domanda per l’export è talmente elevata che sul mercato si sta verificando l’esatto opposto di quanto si dovrebbe verificare normalmente.
– Quotazioni dei formaggi europei in aumento per il gouda, da 3,14 a 3,15 euro/Kg, e per l’emmentaler, da 3,93 a 3,96 euro/Kg; in calo i prezzi dell’edamer, da 3,20 a 3,19 euro/Kg, e stabili quelli del cheddar a 3,31 euro/Kg. Invariati anche i bollettini italiani, ad esclusione dei prezzi del grana padano in calo a Milano, Cremona, Mantova e Brescia.

 

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