• Latte in polvere

Diretta Coronavirus/In ripresa le importazioni di prodotti lattiero caseari in Cina

2020-05-04T12:01:36+02:004 Maggio 2020 - 14:01|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , |

Pechino – E’ in ripresa il mercato lattiero caseario cinese. A marzo, infatti, le importazioni sono state molto significative, confermando i segnali di ripresa registrati prima dell’epidemia di Covid-19 che ha colpito il Paese. Secondo quanto riporta Assocaseari, in termini di valore (USD), sono aumentate dell’8% a marzo e del 5% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Entrambe le polveri di latte, intero e scremato, hanno recuperato nonostante gli elevati quantitativi stoccati. Dopo due mesi in calo, l’import di Wmp è aumentato del 7% rispetto a marzo 2019, portando il primo trimestre a -3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il 95% della merce proviene dalla Nuova Zelanda. Anche le importazioni di Smp sono aumentate del 21% rispetto allo stesso periodo l’anno scorso, ma sono calate nel primo trimestre (-16% rispetto allo stesso periodo 2019). I volumi provenienti dalla Nuova Zelanda sono aumentati, leggermente in calo quelli dalla Ue; assenti sul mercato gli Stati Uniti. Le importazioni di siero di latte hanno registrato ottimi risultati sia a marzo, +19%, sia nel primo trimestre, +10%, rispetto allo stesso periodo del 2019 che, ricordiamo, era già influenzato dall’epidemia di peste suina. L’aumento è dovuto principalmente ai quantitativi in arrivo dagli Stati Uniti (+56% rispetto al periodo gennaio-arzo 2019); nonostante la guerra commerciale sia ancora in atto, il permeato di siero di latte per i mangimi è stato escluso dai dazi aggiuntivi in autunno mentre il siero di latte e alcuni altri prodotti lattiero-caseari a marzo 2020 in seguito all’epidemia di Covid-19. Anche le esportazioni di siero di latte della Ue verso la Cina sono leggermente aumentate, +5% rispetto al periodo gennaio-marzo 2019. Anche le importazioni di formaggio sono aumentate, grazie ad un incremento delle spedizioni sia dalla Nuova Zelanda che dalla Ue. Le importazioni di burro sono raddoppiate nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre hanno fatto registrare un incredibile aumento del 108% rispetto a marzo 2019.

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