Expo 2015, Farinetti: “Resto. E forse andrò in perdita”

2014-12-23T09:28:24+01:0022 Dicembre 2014 - 09:46|Categorie: Expo 2015|Tag: , , |

Milano – Fine settimana di polemiche intorno agli spazi assegnati a Eataly per Expo 2015. Ad accendere la miccia alcuni articoli di giornale, che sottolineano l’assenza di una gara per l’assegnazione diretta a Eataly di due spazi di 4mila metri quadrati ciascuno, in cui funzioneranno 20 ristoranti. Sulla vicenda è intervenuto, il 19 dicembre, anche il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, che ha chiesto di visionare le carte che hanno portato all’aggiudicazione. Non si è fatta attendere, ovviamente, la replica del patron di Eataly, Oscar Farinetti, che sulle prime ha dichiarato, ai microfoni di Radio Capital: “Se continuano le polemiche di gente che non fa e che ha un sacco di tempo da perdere per criticare chi fa, noi ci ritiriamo senza problemi”. Nella giornata di ieri, però, Farinetti ha precisato: “Figuriamoci se contesto Expo. Lo sfogo era su quelli che criticano e basta. Averne di gente come Cantone, che fa i controlli e becca chi ruba”. E circa i possibili proventi dell’iniziativa, ha poi aggiunto: “Expo ha imposto a Eataly di allestire il padiglione, avrà il 5% su tutti gli incassi lordi, organizzeremo a nostre spese un’infinità di eventi. Investiremo 7 milioni. Nei 20 ristoranti regionali ruoteranno ogni mese altrettanti ristoratori, della cui qualità Eataly si farà garante, e ai quali lascerà il 70% degli incassi. Nell’ipotesi più realista, la previsione è di incassare 19 milioni in sei mesi, con una perdita di 700 mila euro”.

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