Export, formaggi: +2,4% a volume nei primi quattro mesi del 2012

2012-07-18T17:27:31+02:0018 Luglio 2012 - 17:27|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , |

Milano – Le vendite all’estero di formaggi italiani segnano un incremento del 2,4% a volume nel primo quadrimestre del 2012, dato che conferma il trend di crescita delle esportazioni, anche se fortemente rallentato. Nel dettaglio, crescono in particolare le esportazioni di pecorino romano (+6%), mozzarella e gli altri formaggi freschi (+5%), gorgonzola (+8%), italico e taleggio (+27%). In crescita, anche se con tassi decisamente inferiori, l’export di grana padano e parmigiano reggiano (+1%). Negativi invece i risultati di crescenza e robiola, che perdono il 37% delle quantità esportate rispetto all’analogo periodo del 2011, del provolone, che cala di oltre il 6% e della fontina (-8,5%). Con 90mila tonnellate per un valore di 600 milioni di euro, il primo quadrimestre 2012 conferma il segno positivo del saldo import/export; il valore delle nostre esportazioni, infatti, supera di 83 milioni di euro quello delle importazioni. I formaggi italiani continuano a dominare anche le tavole tedesche: la Germania, seconda destinazione per i prodotti caseari, si dimostra ancora una volta uno dei maggiori importatori di formaggi italiani. Un trend in costante crescita, che nel mese di aprile ha segnato un vistoso aumento nell’acquisto di grana padano e parmigiano reggiano (+500 tonnellate) e di pecorino romano (+65%). È da sottolineare anche il raddoppio della quantità di provolone esportato in Austria, nonostante le quantità contenute il dato potrebbe essere indice dell’inizio di un nuovo mercato. Prosegue l’andamento positivo di grana padano e parmigiano reggiano sui mercati extra Ue, con una crescita del 15% ad aprile.
(AR)

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