The European House-Ambrosetti: distribuzione in crisi. Impatto limitato per l’alimentare

2020-05-27T12:45:21+02:0027 Maggio 2020 - 10:22|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – E’ stato presentato, nel corso di una conferenza stampa online, il rapporto ‘Quali impatti dell’emergenza Covid-19 sul settore della Distribuzione Italiana”, realizzato da The European House – Ambrosetti per Federdistribuzione. “Siamo di fronte a un’economia di guerra”, commenta Valerio De Molli, managing partner e Ceo di The European House – Ambrosetti. Dalla ricerca, infatti, emerge che a fine 2020 i ricavi totali della distribuzione, food e non food, diminuiranno tra il 20,5% e il 28,2%. La distribuzione alimentare, però, subirà un impatto più limitato (-1%/+1%), con tempi di recupero compresi fra 0 e un anno e mezzo. La contrazione dei ricavi non solo avrà un impatto negativo sulle casse dello Stato in termini di Iva, ma soprattutto avrà drammatiche conseguenze occupazionali. Tanto che si prevede una contrazione pari a -8,5% del Pil, a meno che non vengano implementate radicali azioni di politica economica. La quasi totalità delle imprese, infatti, ha registrato voci di costo aggiuntive a causa delle misure anti-contagio, con un incremento delle spese di gestione che per la distribuzione alimentare sono aumentate dal 3% al 7%. Con uno scenario di questo tipo, la sopravvivenza di alcune imprese del settore (soprattutto non alimentare) è a rischio. Per questo motivo “se l’Italia vuole tornare a crescere deve, tra le altre cose, preoccuparsi di sostenere i consumi, che rappresentano il 60% del Pil, a partire dai consumi di beni alimentari e non alimentari che pesano per il 22% del Pil”, afferma De Molli.

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