Roma – Continuano a diminuire, in Italia, le vendite totali di medicinali veterinari contenenti antibiotici. Come si apprende dai risultati dell’11° Rapporto annuale Esvac (European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption) pubblicato dall’Ema e riportato dal ministero della Salute, nel 2020 le vendite sono state pari al 38,3% rispetto a quelle del 2016. “Una riduzione ancor più significativa se si considera il calo del 56,8% rispetto ai dati del 2010”, osserva il ministero della Salute . Il trend nazionale dimostra l’efficacia delle azioni pianificate e attuate nel settore veterinario per il contrasto all’antimicrobico-resistenza, in particolare della promozione di un uso prudente degli antimicrobici. Come si evince dal report, la diminuzione dell’utilizzo è confermato per tutte le classi, ma un’attenzione particolare è rivolta agli antibiotici il cui utilizzo negli animali può avere effetti sulla salute pubblica per il possibile sviluppo della resistenza antimicrobica. La relazione ministeriale evidenzia anche una contrazione del 40% delle vendite di agenti antimicrobici autorizzati in forme farmaceutiche impiegate per il trattamento di gruppo, attraverso la somministrazione in soluzioni (acqua di abbeverata, siero di latte, broda, ecc.), come mangimi medicati (premiscele) o top dressing (polveri orali).
Antibiotici veterinari: diminuisce l’utilizzo in allevamento
Margherita Luisetto2021-12-02T10:30:41+02:001 Dicembre 2021 - 10:26|Categorie: Carni|Tag: antibiotici in allevamento|
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